Secondo Kohlberg si può ragionare in termini di principi e non rispettarli, ma i due regni non possono essere completamente separati e raggiungere risultati in termini di pensiero non può non influenzare la natura dell’azione. Tuttavia la condotta morale non è una caratteristica del tutto coerente, il comportamento è contestualizzato, influenzato da fattori motivazionali e situazionali, si può infatti mentire al fisco anche se non si mentirebbe mai in famiglia.
La condotta morale può essere influenzata dal livello di comprensione morale raggiunto, ma questo non ne rappresenta la principale o unica determinante. Esistono altri fattori, quali il costo da pagare, la forza dell’egoismo, la capacità di resistere alle tentazioni (fornire anche ai piccoli una ragione per non trasgredire rappresenta un mezzo preventivo più efficace della punizione, ancor meglio sarebbe la combinazione dei due metodi e una spiegazione vicina alle modalità di pensiero del bambino sulle regole morali).