fbpx

Psico Wiki, Salute

La Corretta Alimentazione

La quantità di alimenti e di energia assunti giornalmente dovrebbero dunque variare a seconda del sesso, dell’età, dell’attività svolta, mentre rimane abbastanza fisso l’apporto relativo delle varie classi di alimenti al soddisfacimento del fabbisogno energetico: secondo le indicazioni dei nutrizionisti, il 10% delle nostre calorie dovrebbe provenire dalle proteine, il 30% dai grassi e il 60% dai carboidrati. Importanti sono anche le forme in cui le sostanze nutritive vengono assunte. I carboidrati, per esempio, possono derivare indifferentemente da cibi raffinati a basso contenuto di fibre o da cibi integrali a elevato contenuto di fibre: la scelta di uno o dell´altro tipo di cibo però ha una grande importanza, in quanto le fibre stimolano la peristalsi intestinale (cioè il passaggio dei cibi nel tubo digerente) e sembra possano in tal modo prevenire tumori e altre malattie del colon, come la stitichezza. Quindi la scelta dei cibi nell’ambito di una corretta alimentazione è il presupposto fondamentale per raggiungere e mantenere lo stato di salute ed evitare l’insorgere di alcune malattie legate a una alimentazione troppo ricca di calorie ( aterosclerosi, obesità, diabete), o composta di alimenti assunti in proporzioni sbagliate (per esempio, troppi grassi o troppi carboidrati). Nelle società avanzate lo sviluppo economico ha provocato grandi mutamenti delle abitudini alimentari. I riflessi di questa situazione, che ha avuto come immediata conseguenza un generale incremento e diversificazione dei consumi alimentari, sono da considerare sotto due diversi punti di vista. Il primo, positivo, è rappresentato dalla scomparsa pressoché totale della monotonia della dieta con le conseguenti carenze nutrizionali, un tempo diffuse (prevalenza del mais nell’Italia settentrionale, della patata in Irlanda ecc.). Il secondo aspetto riguarda invece la tendenza al consumo eccessivo, dimostrato dall’aumento, già in età prescolare, dell’incidenza di obesità e sovrappeso, e dalla mortalità per malattie cardiovascolari; senza considerare poi le relazioni esistenti fra l’assunzione di sostanze estranee alla dieta (per esempio, certi additivi alimentari) e l’aumento di alcune forme di cancro. Spiacevoli conseguenze derivano da un’alimentazione errata, sia nel senso dell’eccesso sia di uno squilibrio della dieta verso alimenti proteici e grassi; pertanto un’alimentazione completa, caloricamente sufficiente a mantenere il peso ideale, e bene equilibrata nelle sue componenti, è una norma preventiva di importanza primaria.

Picture of Staff

Staff

Aggiungi commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.