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Il problema etico dietro la manipolazione fotografica

Basandoci su conoscenze acquisite, quando guardiamo una fotografia automaticamente ci
rappresentiamo quella scena come qualcosa di reale, negli anni recenti stiamo acquisendo
la consapevolezza che una fotografia possa essere stata ritoccata per migliorarne l’effetto,
ma comunque continua a rappresentare per noi qualcosa di reale.
Dopo il clamore suscitato della foto pubblicata dalla principessa Kate, attorniata dai tre
figli, anche le nostre certezze vacillano. Appurato che la foto è stata ritoccata, qualcuno ha
addirittura avanzato l’ipotesi che il quadretto di famiglia sia in realtà frutto dell’intelligenza
artificiale. Niente di vero, insomma.
Che sia effettivamente così o meno, poco importa. Quello che conta è diventare
consapevoli che non tutto quello che vediamo è reale.
Va detto che la manipolazione fotografica non è una conquista recente, è antica quasi
quanto la fotografia stessa, ma la tecnologia moderna l’ha resa comune e facile da
realizzare. Oggi, le tecniche di manipolazione fotografica sono avanzate a un livello
completamente nuovo, grazie a software di editing semplici da utilizzare e capaci di
regalarci effetti gratificanti quasi chiunque può apportare grandi modifiche a un’immagine.

Il potere della manipolazione fotografica

La manipolazione fotografica è l’arte di alterare fotografie o immagini per creare una nuova
realtà visiva. Ciò può essere ottenuto utilizzando vari metodi, come la combinazione di più
immagini, la regolazione dei colori e dell’illuminazione e persino l’aggiunta o la rimozione
di elementi da una scena.
Ha il potere di cambiare il modo in cui vediamo il mondo sfidando la nostra percezione
della realtà e stimolando la nostra immaginazione. Mano a mano che la tecnologia
continua ad avanzare, le possibilità di creare manipolazioni fotografiche accattivanti e
stimolanti continueranno a crescere.
È diventata sempre più popolare come mezzo per creare opere d’arte accattivanti e
stimolanti. Uno degli aspetti più sorprendenti della manipolazione fotografica è la sua
capacità di evocare forti emozioni. Una manipolazione delle immagini ben eseguita può
ispirare stupore, curiosità o persino paura. alterando le immagini, gli artisti sono in grado di
trasmettere messaggi e idee che potrebbero essere difficili da comunicare solo attraverso
la fotografia tradizionale.
Per le immagini destinate a mostrare la realtà, la manipolazione può creare grossi
problemi. Sebbene sia normale che i media apportino piccole modifiche come ritagli o
regolazioni dell’illuminazione, non è etico modificare una foto in un modo che ne cambi il
significato o possa fuorvia la percezione di chi la osserva. 

Le possibilità nella manipolazione fotografica sono praticamente infinite

In tempi più recenti, la proliferazione di strumenti di manipolazione fotografica ha portato a
un aumento del numero di immagini false o fuorvianti che circolano sui social media. Di
conseguenza, è diventato sempre più importante per gli individui sviluppare la capacità di
un pensiero critico per riuscire a mettere in discussione l’autenticità delle immagini.

È essenziale considerare le implicazioni etiche dell’alterazione delle immagini. Sebbene la
manipolazione delle foto possa essere un potente mezzo di espressione artistica, può
anche essere utilizzata per ingannare o manipolare l’opinione pubblica.
Ad esempio, la manipolazione fotografica è stata utilizzata nella pubblicità per creare
standard di bellezza irrealistici, con effetti negativi sull’immagine corporea e
sull’autostima. Senza contare che le immagini manipolate potrebbero essere utilizzate
anche per la propaganda politica o per diffondere disinformazione.
Per garantire un uso responsabile della manipolazione fotografica, è fondamentale che
artisti e fotografi siano trasparenti riguardo alle proprie intenzioni e motivazioni quando
alterano le immagini. Inoltre, le istituzioni educative e le organizzazioni dei media
dovrebbero dare priorità all’insegnamento dell’alfabetizzazione mediatica e delle capacità
di pensiero critico per aiutare le persone a orientarsi nel complesso mondo delle immagini
digitali. Promuovendo una cultura di trasparenza, possiamo garantire che la
manipolazione fotografica rimanga una forza positiva per l’espressione artistica e la
comunicazione nel mondo.

I rischi del foto ritocco

Anche se siamo consapevoli dell’esistenza del foto ritocco, quando ci vengono presentate
come realtà, anche le immagini modificate possono influenzare il nostro benessere
mentale. Vedendo costantemente immagini di persone artificialmente impeccabili, alcuni di
noi potrebbero iniziare a credere che queste immagini siano autentiche e che non potremo
mai essere all’altezza di questi ideali irrealistici. Questo tipo di pensiero dannoso può
portare a problemi di salute mentale ed emotiva.
Un recente studio pubblicato su BMC Psychology ha esaminato come la modifica delle
foto sulle piattaforme di social media influisce sull’immagine di sé, sull’autostima e sul
confronto con gli altri delle persone. I risultati suggeriscono che la modifica delle foto può
avere un impatto negativo sul modo in cui le persone percepiscono la propria attrattiva e
l’autostima generale.
I dati hanno mostrato che livelli più elevati di foto ritocco erano associati a una maggiore
autopercezione di sé come oggetto e a basare il proprio valore sull’apparenza, soprattutto
tra i gruppi vulnerabili come gli adolescenti.
Secondo un recente studio dell’Università di Warwick, circa un terzo delle immagini false
non viene rilevato da chi le osserva.
Una nuova ricerca, condotta da Sophie Nightingale del Dipartimento di Psicologia, ha
scoperto che quando le persone si trovavano di fronte a immagini manipolate di scene del
mondo reale, circa il 35% di esse non riuscivano a individuarle, suggerendo che le
persone in generale hanno una capacità estremamente limitata di rilevare e localizzare le
manipolazioni.
“Quando le persone guardano giornali o riviste, o vanno su Internet – commenta Sophie
Nightingale – sono esposte a immagini false, ma la nostra ricerca ha dimostrato che è
molto improbabile che le persone distinguano tra il reale e il falso. Quindi la sfida ora è
cercare di trovare modi per aiutare le persone a migliorare in questo compito. Ad esempio,
le immagini false spesso contengono segni rivelatori che sono state manipolate e stiamo
conducendo nuove ricerche per vedere se le persone possono utilizzare questi segni per
identificare i falsi”.

E noi, quanto siamo capaci di riconoscere se una foto è stata manipolata? Non resta che
metterci alla prova cliccando qui
(https://lancasteruni.eu.qualtrics.com/jfe/form/SV_a34DwCbDSlcGgiF?Q_JFE=qdg) e
partecipando allo studio della dottoressa Nightingale!

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Annalisa Balestrieri

Dott.ssa magistrale in Lettere a indirizzo psicopedagogico e autrice di articoli divulgativi inerenti temi di psicologia, sociologia, dinamiche relazionali in generale, con un interesse particolare per il rapporto tra psicologia e musica. Membro della Società Italiana di Psicologia Positiva. Ho approfondito alcuni argomenti che ho esposto in questi libri: "Parole e musica: l'effetto del testo nella canzone. Guida all'ascolto con la Psicologia Positiva", “Conoscere le emozioni. Un viaggio alla scoperta di noi stessi”, "La mente in musica. Come reagisce il cervello all'ascolto della musica", "Dipendenze affettive, idoli e modelli di riferimento”.

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