Eccolo. E’ nato in un casolare di Girgenti, su una strada solitaria “vegliata da un solo fanale piagnucoloso”, in un territorio antichissimo e nuovo, solenne e angusto, fosco nelle strette viuzze della zona medievale e luminosissimo nella valle dei templi, una città fatta apposta per generare uno scrittore della sua tempra, abituato a contrapporre una realtà a un’altra nel gioco serissimo dei contrasti e degli sdoppiamenti.
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