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L'Ultimo Numero di Dislessia in Pdf

La lettura, affascinante capacità degli esseri umani di riconoscere le parole e il loro significato, è oggi meglio compresa nei suoi molteplici aspetti. Alla luce delle conoscenze attuali il numero 3-09 di ‘Dislessia’ affronta, in maniera accurata ma al tempo stesso accessibile, il ruolo della visione nell’ambito del processo di lettura. La sua finalità primaria è fornire punti di riferimento, a chi si occupa della visione, riguardanti gli aspetti funzionali della lettura e le difficoltà che possono impedire o rallentare il corretto processo di apprendimento della lettura da parte del bambino.
Il ruolo delle abilità visive nella lettura è stato trattato attingendo alle numerose ricerche, che consentono oggi l’utilizzo di strumenti più adeguati e precisi a coloro che si occupano dei processi visivi e della lettura nei vari ambiti dell’attività sociale e professionale.
L’apprendimento della lettura apre al bambino una finestra sul mondo e gli consente una diversa e stimolante conoscenza della realtà attraverso i libri, i giornali e il computer. In relazione alla struttura ortografica delle varie lingue, imparare a leggere presenta difficoltà differenti; i bambini italiani sono favoriti dalla regolarità del sistema ortografico della nostra lingua e imparano a leggere più facilmente rispetto ai bambini inglesi, che devono apprendere un codice ortografico altamente irregolare. Ma per acquisire la capacità di leggere correttamente e rapidamente, i bambini devono saper interpretare correttamente i segni grafici scoprendo così il loro significato e venendo a conoscenza delle informazioni nascoste nel testo.
Affrontando il vasto e articolato tema della visione ci si è attenuti al modello visivo di Scheiman e Wick (2002), attualmente quello maggiormente considerato in ambito accademico, nel quale la funzione visiva viene suddivisa in tre aree che consentono di meglio comprendere i meccanismi che ne regolano il funzionamento. La prima area riguarda l’integrità della funzione visiva (salute oculare, acuità visiva e condizione rifrattiva), la seconda area prende in considerazione l’efficienza visiva (accomodazione, visione binoculare, abilità oculomotorie), la terza area concerne l’elaborazione delle informazioni, che richiede all’individuo una serie di competenze specifiche quali le abilità visuospaziali, l’abilità di analisi visiva, l’abilità di integrazione visuo-motoria ed altre ancora.
L’apprendimento del complesso e straordinario processo chiamato lettura non può prescindere da una visione integra ed efficiente che, prendendo avvio dall’interazione tra la radiazione luminosa visibile e i fotorecettori della retina e continuando negli stadi successivi dell’elaborazione visiva, consente al bambino l’analisi visiva delle caratteristiche grafiche che costituiscono il testo, la “materia prima” della lettura.
I dislessici (dal 3 al 5% della popolazione italiana) hanno un’intelligenza normale o superiore alla norma e sono caratterizzati da una disfunzione specifica a carico dei meccanismi che permettono la decodifica automatica delle corrispondenze tra i segni grafici e i suoni. La dislessia è quindi un disturbo diffuso e spesso ignorato, che può condurre il bambino a gravi difficoltà scolastiche, problemi psicologici secondari, situazioni di disagio che spesso sfociano nell’abbandono scolastico.
La diversa estrazione clinica degli autori dei differenti contributi presenti nell’ultimo numero di Dislessia, che è agevolmente individuabile leggendo gli articoli, ha realizzato un’opportuna e stimolante sintonia sia nel complesso della trattazione, sia soprattutto nell’approccio agli argomenti.
Il numero 3-09 della rivista è edito dalle Edizioni Erickson e comprende un corpus di articoli che ha lo scopo di delineare, alla luce delle conoscenze attuali, il ruolo e l’importanza della visione nell’apprendimento della lettura.
In questi anni varie ricerche hanno esplorato il ruolo dei processi visivi nella genesi delle difficoltà di lettura e hanno evidenziato il rilevante, insostituibile ruolo di alcune abilità visive nelle prime fasi dell’apprendimento della lettura da parte del bambino. La qualità e l’ampiezza degli approfondimenti pubblicati su Dislessia prefigura vari percorsi di approfondimento ed è stata favorita dalla concomitanza di alcuni positivi fattori.
Anzitutto lo svolgimento della Consensus Conference sui DSA, realizzata dall’AID nel 2006, i cui positivi effetti sulla collaborazione multidisciplinare stanno continuando attraverso il lavoro del ‘Panel Interassociativo sulla verifica e l’aggiornamento della Consensus Conference sui DSA’. Inoltre l’accresciuta competenza scientifica e professionale degli ottici-optometristi italiani, effetto dell’introduzione in Italia (a partire dall’anno accademico 2001-2002) dei Corsi di Laurea in Ottica e Optometria in varie sedi universitarie.
Infine l’attenzione e la lungimiranza dei responsabili scientifici di Dislessia, che hanno individuato e dato spazio a questo tema ponendo le basi per nuovi approfondimenti e stimolando clinici e ricercatori a approfondire ulteriormente e più compiutamente il ruolo della visione in quella complessa e affascinante capacità degli esseri umani (riconoscer le parole e il significato che il loro progredir sottende) che costituisce la lettura.
La Redazione di Psicolab ringrazia per la segnalazione:
Silvio Maffioletti
Rappresentante dell’Albo degli Ottici Optometristi-Federottica nel Panel interassociativo di verifica e aggiornamento della Consensus Conference sui DSA
Scarica la copertina della rivista Dislessia in PDF dal link sopra, accanto al titolo!

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