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Comportamento

“Mio fratello ha una disabilità”

LA FRATRIA

Crescere con un fratello con disabilità è un’esperienza che genera sentimenti contrastanti e può lasciare tracce profonde nel vissuto delle persone che compongono la fratria. I genitori del figlio con disturbo del neurosviluppo sono certamente ingarbugliati in una matassa di dolore, preoccupazioni e dubbi. Tuttavia, anche i fratelli vivono una sofferenza che non può essere trascurata. La relazione tra fratelli segue un determinato ciclo di vita e il vissuto comune rappresenta un’esperienza umana unica, caratterizzata da sentimenti forti come amicizia, amore, attaccamento, rivalità e alleanza (Farinella, 2015). All’interno della fratria si generano rapporti di reciprocità molto significativi che possono escludere l’adulto, creando una complicità che aiuta i membri a conoscere se stessi e gli altri, affermando la propria identità e autonomia.

COSA ACCADE QUANDO UNO DEI FRATELLI HA UNA DISABILITÀ?

Il legame fraterno, alla presenza di un soggetto con disabilità, può essere un’opportunità preziosa per lo sviluppo dell’identità dei membri della fratria, ma anche un impegno gravoso. Spesso, la dinamica che si riscontra è l’interferenza continua dell’adulto, che può impedire la funzione formativa del rapporto (Farinella, 2015). I genitori, preoccupati per il figlio con disabilità, tendono a proteggere eccessivamente, etichettando i figli e privandoli di esperienze di gioco e condivisione. Questo comportamento può ingigantire le fragilità del fratello con sviluppo tipico, che si trova spesso a dover assumere un ruolo di responsabilità e protezione. La gelosia reciproca può sorgere quando uno dei fratelli percepisce il trattamento diverso da parte dei genitori. È cruciale che i fratelli possano esprimere i loro dubbi e sofferenze per comprendere se stessi e migliorare nei legami affettivi.

LA COMUNICAZIONE DELLA DIAGNOSI

Un’altra sfida comune in queste famiglie è la difficoltà dei genitori di parlare apertamente della disabilità agli altri figli. Spesso, i genitori omettono informazioni per vergogna o per non caricare i figli con ulteriori preoccupazioni, ma questo può lasciare interrogativi irrisolti nei fratelli. È fondamentale fornire informazioni adeguate e guidare i siblings nella comprensione della disabilità, aiutandoli a sviluppare strategie di coping e resilienza. Un ambiente familiare positivo, con relazioni affettive solide e coesione, favorisce un migliore adattamento alla disabilità del fratello. Tuttavia, anche le caratteristiche individuali dei fratelli e le strategie educative genitoriali giocano un ruolo importante. È essenziale ricordare che i siblings hanno il diritto di affrontare difficoltà personali e commettere errori, al di là del contesto familiare speciale.

SUPPORTO NELL’AUTOREGOLAZIONE E NELLO SVILUPPO EMOTIVO

Il supporto nell’autoregolazione e nello sviluppo emotivo è cruciale per i siblings, che spesso sono un punto di riferimento per la famiglia e il fratello con disabilità. Bisogna riconoscere e sostenere le loro fragilità e necessità personali, garantendo che abbiano spazio per crescere e svilupparsi autonomamente.

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Redazione PsicoLab

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