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Individuo

4 passi per aumentare l’autostima sul lavoro


In molti sono coloro che vedono la realizzazione professionale un tassello importante della propria vita. Il
lavoro, in effetti, occupa gran parte della giornata e obbliga inevitabilmente a istaurare delle relazioni tra
colleghi, superiori, clienti ecc. Ecco perché una buona autostima lavorativa è fondamentale per avere
successo sia sulla propria produttività che sulle relazioni che ne fanno parte e che molte volte possono
minare i propri risultati.
Colleghi indisponenti, capi pressanti e clienti arrabbiati possono incidere sull’umore se non si è in grado di gestire tali rapporti credendo in sé stessi e nelle proprie capacità. Nei casi più estremi si può arrivare anchead autosabotarsi, sentendosi così inferiori da attivare un meccanismo pericoloso di stress o depressione.
Se riconosci un atteggiamento simile in te, scopri di più sull’argomento con l’articolo di EfficaceMente
sull’autosabotaggio
e comprendi meglio come combatterlo per poter eliminare gli effetti negativi
dell’insicurezza sul posto di lavoro, come anche nella vita.
È chiaro quindi che una buona autostima non aiuterà solo a lavorare in modo sereno ma anche a
mantenere dei rapporti sociali che non incidano sul proprio operato e benessere psico-fisico.

Andiamo quindi a vedere 5 semplici passi per aumentare l’autostima.

  • Prendere più decisioni
    Il primo passo è sicuramente quello di avere maggiore fiducia in sé stessi e l’unico modo per testare la propria reazione è quello di iniziare a prendere decisioni in modo autonomo. Ogni giorno il lavoro mette davanti a delle decisioni e indipendentemente dall’impatto che hanno sulla produttività dell’azienda, è importante iniziare ad agire secondo il proprio pensiero.
    La paura di sbagliare può minare la fiducia che si ha nelle proprie prestazioni, ma quello che occorre capire è che sono gli errori stessi che insegneranno come comportarsi di fronte alle scelte da fare, permettendo di migliorare e diventare più competente.
  • Non paragonarsi agli altri
    Il secondo passo è tanto importante quanto difficile, perché purtroppo si è portati per natura a fare
    confronti con tutto ciò che fa parte del proprio mondo. Sul lavoro, fare paragoni tra sé stessi e gli altri non va a vantaggio di nessuno perché potrebbe minare la propria autostima, soprattutto quando ci si sofferma a pensare a quelle persone che hanno raggiunto più risultati.
    È importate capire che ogni individuo ha il suo valore e il suo ruolo all’interno di un contesto lavorativo, perciò quello che bisogna fare non è paragonarsi a chi ottiene di più, ma piuttosto prendere ispirazione dalle sue azioni per migliorare il proprio lavoro.
  • Imparare a dire di no
    Capita mai di compiacere le aspettative degli altri solo per non incorrere in discussioni o problemi con colleghi o superiori? Ebbene, essere sempre a disposizione degli altri allontanerà dai propri obiettivi lavorativi, con il rischio di minare la fiducia in sé stessi.
    È importante quindi imparare a dire di no quando si sa di non poter fare qualcosa e non focalizzare
    l’attenzione su quello che gli altri possono pensare.
  • Comprendere le proprie capacità
    È importante delineare bene quali sono le proprie potenzialità da mettere a disposizione sul lavoro e quali sono quelle dei colleghi. Non tutti hanno gli stessi talenti e il cervello di ognuno funziona in modo diverso, perciò bisogna imparare a collaborare con chi è più bravo in una determinata mansione. Questo permetterà di concentrarsi su ciò che si sa fare meglio, aumentando la competenza e la sicurezza in sé stessi.
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