PEPTIDE
molecola costituita da aminoacidi legati tra loro da legami chimici covalenti Articoli che potrebbero interessartiCome l’algoritmo ci nutreCome funziona il cervello adolescenzialeL’ipotesi della paura innataIl ruolo dei movimenti
Inserisci la tua mail per non perdere le novità e gli articoli del mese
molecola costituita da aminoacidi legati tra loro da legami chimici covalenti Articoli che potrebbero interessartiCome l’algoritmo ci nutreCome funziona il cervello adolescenzialeL’ipotesi della paura innataIl ruolo dei movimenti
particolarmente intenso, violento, esasperato. Articoli che potrebbero interessartiCome l’algoritmo ci nutreCome funziona il cervello adolescenzialeL’ipotesi della paura innataIl ruolo dei movimenti oculari rapidi (REM)Basi neuroscientifiche delle emozioni
sensazione soggettiva non dolorosa a livello della sensibilità cutanea (pizzicore, bruciore, raffreddamento, formicolio), dovuta a diverse alterazioni interessanti le vie di sensibilità (lesioni nervose centrali e periferiche, isterismo,
Paralisi: perdita, per lesione nervosa, della motilità volontaria che può interessare un territorio muscolare più o meno esteso. Secondo la localizzazione, la si definisce emiplegia (se la p.
ammassi di sostanza grigia che si trovano alla base di ciascuno degli emisferi cerebrali, completamente circondati di sostanza bianca e attraversati da numerosi fasci della stessa sostanza .
movimento ritmico patologico dei bulbi oculari, che si compone di due fasi, una rapida e una lenta. Articoli che potrebbero interessartiCome l’algoritmo ci nutreCome funziona il cervello adolescenzialeL’ipotesi
l’elemento anatomico e funzionale del tessuto nervoso, costituito da un corpo cellulare o soma dai suoi prolungamenti, distinti in dendriti citoplasmatici, che raccolgono gli stimoli, e in neurite
farmaco ad azione sedativa sul sistema nervoso, usato negli stati maniacali, schizofrenici e psicotici. Ha un effetto molto più potente dei sedativi normali, in quanto attenuano l’aggressività, riducendo
rappresentazioni del Sistema Nervoso Centrale ottenute mediante tomografia computerizzata (TC), risonanza magnetica (RM), tomografia a emissione di positroni (PET). La TC e la RM forniscono immagini statiche delle
formazioni anatomiche cordoniformi, di lunghezza varia, costituite da fibre nervose e rivestite da guaine connettivali, che mettono in relazione l’asse cerebro-spinale con le varie regioni del corpo. A
cellule di grandi dimensioni, in grado di inglobare altre cellule o loro parti, difendendo l’organismo da agenti patogeni; sono presenti nel sangue e nel connettivo. Articoli che potrebbero
elementi cellulari del sangue, tutti provvisti di nucleo, presenti normalmente nella quantità di 7.000-8.000 per mmc. A seconda dei caratteri del citoplasma e del nucleo, si distinguono tre
struttura sottocorticale situata all’interno di ciascun emisfero cerebrale, in corrispondenza della superficie mediale, dalla forma simile a un cavalluccio marino. Funzionalmente l’ippocampo fa parte del sistema limbico, preposto
condizione di riduzione del tono muscolare e di eccessivo rilasciamento del tessuto. Articoli che potrebbero interessartiCome l’algoritmo ci nutreCome funziona il cervello adolescenzialeL’ipotesi della paura innataIl ruolo dei
complesso di fenomeni locali di un tessuto mediante i quali l’organismo cerca di difendersi dai vari stimoli che esercitano su di esso un’azione irritante o lesiva. La prima
l’insieme delle cellule del tessuto nervoso attorno ai neuroni, dotate di funzioni nutritive, di supporto meccanico e di guida nella formazione delle connessioni nervose dell’embrione. Articoli che potrebbero
complesso sistematico delle cause di una malattia e dei loro meccanismi operativi. Articoli che potrebbero interessartiCome l’algoritmo ci nutreCome funziona il cervello adolescenzialeL’ipotesi della paura innataIl ruolo dei
branca della medicina e dell’igiene che ha per oggetto lo studio delle malattie, e in particolare di quelle infettive, dal punto di vista della loro insorgenza, della loro
sostanze di origine cellulare che distruggono i microrganismi patogeni attraverso la rottura delle membrane cellulari (lisi); in alcuni casi possono danneggiare cellule dello stesso organismo che li produce
enzimi che operano tagli a doppio filamento all’interno delle molecole di DNA, in corrispondenza di sequenze più o meno specifiche. Articoli che potrebbero interessartiCome l’algoritmo ci nutreCome funziona
Magazine di informazione culturale aperto al pubblico.
Sede a Firenze
info@psicolab.net
Vuoi inviare un articolo?
Segui questo link